Nel mondo vi sono diversi milioni di sportelli bancomat a disposizione dei titolari di carte di credito per il prelevamento di denaro contante o per altri servizi. L’acquisto, l’installazione e l’esercizio di questi distributori automatici sono impegnativi e costosi. I gestori degli sportelli bancomat, ad es. le banche, applicano dunque delle commissioni per il loro utilizzo.
Ciascuno sportello bancomat è una combinazione tra una cassaforte blindata e un computer, equipaggiata con apparecchi periferici come schermo touch, tastiera, stampante o lettore di ID delle carte, nonché tecnologia di cifratura per l’elaborazione del codice PIN. Per l’autorizzazione in tempo reale del prelevamento del denaro, il distributore automatico è collegato a un calcolatore centrale, che presuppone un’elevata sicurezza della rete. Gli sportelli bancomat non si trovano solo all’interno delle banche, ma anche nei centri commerciali, nelle stazioni o in altri luoghi pubblicamente accessibili. Il titolare della carta può così prelevare denaro contante ovunque e in qualsiasi momento del giorno e della notte. Tuttavia, ciò richiede elevati requisiti di sicurezza per gli sportelli bancomat, nonché per il loro esercizio e la loro manutenzione. Oltre alla protezione fisica del denaro contante negli sportelli bancomat tramite sistemi costruttivi robusti, è centrale proteggere i dati dei clienti e impedire la manipolazione delle misure di sicurezza. In particolare, si combatte il cosiddetto skimming.
La protezione adeguata degli sportelli bancomat oppure la difesa da metodi di attacco sempre nuovi richiedono ai gestori dei bancomat un aggiornamento costante delle misure di sicurezza e un notevole impiego di mezzi finanziari. Inoltre, anche la gestione del denaro contante (in particolare garantire che sia sempre presente denaro contante ad ogni sportello bancomat) comporta delle risorse e dei costi importanti. Anche il trasporto sicuro del denaro deve essere organizzato e finanziato per ogni sportello bancomat; insieme ai costi di acquisto e installazione, esso comporta rilevanti costi per i gestori dei bancomat. In base al principio di causalità, questi costi vengono applicati come commissioni ai titolari delle carte che prelevano il denaro contante.
